lunedì 29 giugno 2015

Biscotti “pucciosi”, ricetta della signora Marisa

Tempo fa per lavoro mi trovavo in un albergo di Catanzaro Lido. Al mattino scendo per fare colazione e mi trovo davanti uno stupendo buffet di dolci. Torte di ogni tipo, crostate, biscotti. Un paradiso per gli amanti del dolce.

La mia attenzione è stata catturata, in particolare, da alcuni biscotti. Ne prendo un paio. Buonissimi. Si impregnavano di latte in modo meraviglioso (da qui il soprannome “puccioso”). E mi ricordavano quei biscotti che si vedono nei forni artigianali, soprattutto nel meridione. Ne avrò mangiati una decina.

Dopo, quando ho saputo la quantità di burro che contenevano, mi sono un po’ pentita. Ma la prima cosa che ho fatto è stata chiedere la ricetta dei biscotti alla cuoca, la signora Marisa. La sua gentilezza (e quella di tutto lo staff dell’albergo) la ricordo ancora a distanza di anni.


Ed ecco la ricetta:

500 gr di farina
200 gr di zucchero
200 gr di burro
1 bustina di lievito
3 uova
1 e ½ bustine di vanillina



La ricetta è semplicissima. Si mescolano tutti gli ingredienti (io uso il robot). La pasta va battuta con il palmo delle mani finché non si raggiunge un’altezza di due dita. 

Ricavate dei dischi (o altre forme) e infornate a 180°C per 12 (al massimo 15) minuti in forno ventilato. Fate raffreddare. 

Sono sicura che verrà la dipendenza anche a voi! 

martedì 16 giugno 2015

Taste of Milano - Parte seconda

E non paga...

Riso affumicato, olio di pino mugo e musetto di vitello - Rist. "Malga Panna" - Chef Paolo Donei

Spaghetto cacio, pepe e ricci di mare - Rist. "Trussardi alla Scala" - Chef Roberto Conti

Il Santo Marcellin, formaggio di latte di mucca - Nuvola di St Marcelin, croccante di miele e lime, verdure agli agrumi - Rist. "L'ephemere - by onlylyon" - Chef Jeremy Galvan

Rot - Piadina ecosostenibile al pomodoro e peperone, spinacini novelli, avocado, maionese allo zenzero - Rist. "Mantra Raw Vegan" - Chef Alberto Minio Paleuello

Taste of Milano - Parte prima

La prima settimana di giugno si è svolto a Milano "Taste of Milano", un evento gastronomico a cui partecipano importanti chef e ristoranti. Un incontro imperdibile per gli appassionati del cibo e, soprattutto, del buon cibo. Naturalmente non potevo mancare. Ho gustato degli ottimi piatti. La curiosità è che si paga in ducati (un ducato=un euro) e i piatti in genere non superano i 10 euro di media.

Di seguito tutto quello che ho mangiato.

Catalana di Piovra - Rist. "La maniera di Carlo" - Chef Francesco Germani

Fiore di zucca ripieno di ceci con cous cous di verdure alla curcuma - "Osteria Esprì" - Chef Emanuela Tommolini

Vellutata di Patate di Polignano cotte sotto la cenere, con funghi cardoncelli e pancetta semistagionata  - "Al fornello da Ricci" - Chef Sookar Vinod e Antonella Ricci

Tonno marinato, limone candito, granita al gin tonic - "La Leggenda dei Frati" - Chef Filippo Saporito

lunedì 15 giugno 2015

Purè di fave con cicorie selvatiche

Questo è un altro piatto tipico salentino. Un piatto povero ma molto gustoso. Chiunque scelga il Salento come meta della sue vacanze si innamora di questo piatto. Tanto che a Milano sono numerosi gli amici che mi chiedono di rifarlo. 

La cicoria selvatica a Milano non l'ho mai trovata. In Puglia capita spesso di vedere persone raccogliere la cicoria ai bordi delle strade o nelle campagne. Ha un sapore amarognolo che ben si sposa con le fave secche. Se non la trovate, vanno benissimo le catalogne o anche i peperoni verdi fritti.


Ingredienti:

½ kg di fave secche decorticate
½ kg di cicoria selvatica
Acqua q.b.
Olio evo q.b.
2 foglie di alloro (facoltativo)


Lavare bene le fave e lasciarle in ammollo dalla sera prima. Al momento dell’utilizzo sciacquarle molto bene e metterle in una pentola (meglio in una pentola di coccio) e coprirle con acqua (due dita sopra il livello delle fave). Volendo si possono aggiungere due foglie di alloro durante la cottura. Far cuocere a fiamma bassa le fave finché non saranno completamente sfaldate. Se nel corso della cottura dovessero asciugarsi, aggiungere dell’acqua.

Nel frattempo pulire le verdure e farle sbollentare. Una volta pronte, tenerle da parte.

Quando le fave saranno cotte e ben sfaldate, scolarle e conservare l’acqua di cottura. Ridurle in purè (io uso il mixer ad immersione), riportarle sul fuoco a fiamma bassa e per regolare la consistenza aggiungere un po’ d’acqua di cottura, se necessario. Salare. Far cuocere ancora per alcuni minuti.

Comporre il piatto con le verdure e il purè, che condirete con olio rigorosamente evo!!!

martedì 9 giugno 2015

Le pucce

Una delle ricette che ho provato a fare durante il mio soggiorno in Puglia è stata quella delle pucce con pomodorini, cipolle ed olive.

La puccia è una specie di "pane" salentino che mia madre non ha mai provato a fare e che io mangiavo o quando si comprava al forno oppure quando le vicine di casa ce le portavano (quindi c'erano le pucce nella versione di Luigia, quelle nella versione di Mimina e quelle di Anna). Ci sono diverse tipologie: quella bianca solo con le olive, quella con pomodoro e olive, quella con l'aggiunta delle cipolle. Sono tutte buone. L'unico inconveniente sono le olive, rigorosamente col nocciolo, con rischi per denti e ricostruzioni. Io vi consiglio, per stare tranquilli, di usare quelle snocciolate, non sarà fedelissima alla ricetta ma almeno non vi giocate il dente!!!



Ingredienti: 

1 kg di farina 
1 cubetto di lievito di birra
acqua
300 gr di olio
1 cucchiaio raso di sale grosso 
300 gr di pomodorini
2 cipolle medie
1 bicchiere di olive nere 


Mettere la farina in una ciotola o sulla spianatoia, fare la fontana e versare il lievito sciolto in un po' di acqua tiepida, mescolare. Aggiungere l'olio e poi, dopo aver lavorato ancora un po' l'impasto, il sale sciolto in acqua tiepida. Continuare ad impastare e se necessario aggiungere lentamente dell'acqua finché il composto non risulti compatto e ancora appiccicoso sulle mani. 

Nel frattempo tagliare i pomodorini, la cipolla e le olive. Aggiungere all'impasto e mescolare bene. Far lievitare per almeno due ore.  

Con le mani infarinate formare delle sfere (un po' più piccole di una pallina da tennis) e disporle su una placca da forno. 

Infornare (in forno già caldo) a 180-200°C per circa mezzora. 

Buon appetito.