UN’ARANCIA PER LA
RICERCA… O MEGLIO UNA TORTA PER LA RICERCA…
Come molti di voi sapranno,
l’AIRC organizza raccolte fondi per la ricerca sul cancro e una delle modalità
utilizzate è la vendita delle arance.
La settimana scorsa mi imbatto nel
banchetto AIRC posizionato fuori dal supermercato. Nonostante io non possa
mangiare arance perché soffro di gastrite, tutti gli anni le prendo proprio perché
l’intento è benefico. Torno a casa e penso a cosa farne e, per restare in tema
andaluso, mi viene in mente una ricetta che tempo fa mi passò la mamma di
Piero, il mio collega (la signora Tina): la torta Sivigliana. Dicono si chiami
così perché andrebbe fatta con le arance di Siviglia… beh, io l’ho fatta con le
arance della Sicilia e questo è il risultato. Naturalmente la torta l’hanno
mangiata gli altri.
Ingredienti:
Per l’impasto
115 gr di zucchero
115 gr di burro
115 gr di farina
2 uova
Il succo di un’arancia
La buccia grattugiata
di un’arancia (per la buccia sarebbe meglio usare un’arancia non trattata)
Un cucchiaio di lievito
per dolci
Per la copertura
115 gr circa di
zucchero a velo
Succo d’arancia
Dopo aver mescolato
lo zucchero con le uova, aggiungere il burro sciolto (e intiepidito), la
farina, il succo d’arancia, la buccia grattugiata ed il lievito. Mescolare finché
il composto non sarà privo di grumi. Mettere in una
teglia di 24 cm di diametro e cuocere a 180°C per circa 30 minuti.
Una volta raffreddata,
coprirla con una glassa fatta con lo zucchero a velo a cui aggiungerete man
mano il succo di arancia. Questa operazione va fatta molto lentamente. La
glassa deve risultare densa (fate la prova col cucchiaino: deve scendere
corposa) in modo da coprire la torta. Se la glassa è troppo liquida, la torta si
impregna di succo e la copertura non viene (in ogni caso, la torta impregnata
di succo è comunque sempre buona!!). Fate rapprendere la
glassa prima di servire.
N.B. Un suggerimento
agli amici dell’AIRC… Ma invece delle arance (che pesano anche tanto, un
problema per chi come me non ha la macchina e si muove in bus) non si potrebbe
pensare ad un oggetto meno pesante, che so un libro di ricette della salute!?!
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