venerdì 22 gennaio 2016

Brioche di nonna Ines: un'indagine alla Sherlock Holmes


Queste brioches le faceva Ines. Mia nonna. Solo che io non ho mai avuto il piacere di assaggiarle. Le faceva quando mia madre e mia zia studiavano in collegio. Mi raccontano che arrivavano il sabato o la domenica oppure le trovavano a casa quando rientravano per le feste. Pare fossero buonissime. E così l’anno scorso mi sono impuntata che volevo assaggiarle. Il problema era che né mamma né zia avevano mai avuto la ricetta tra le mani. Ho insistito perché la recuperassero e alla fine, dopo numerose indagini, si sono ricordate che nonna l’aveva avuta da una signora del paese. Mia zia, che vive ancora li, l’ha rintracciata e si è fatta dare la tanto agognata ricetta. In questi giorni la zia è stata a Milano,  di ritorno da Esbjerg,  e visto che era a casa nullafacente le ho chiesto di farcele. Molto buone. Ancora di più se farcite di marmellata o Nutella. Ma anche con salumi, dal momento che non sono molto dolci.

Ingredienti:
1 kg di farina
3 lieviti di birra
250 ml di latte
3 uova
100 gr di zucchero
100 gr di olio
Un pizzico di sale
1 uovo per spennellarle

Sciogliere bene in un po’ di latte tiepido i lieviti sbriciolati. Fare la fontana e versare il lievito e le uova. Lavorare un po’ e poi aggiungere il latte, l’olio, lo zucchero ed il sale. Lavorare il tutto per almeno 10 minuti.
Se avete una planetaria inserite gli ingredienti e fate andare.
Ponete in un recipiente coperto da pellicola e fate lievitare per un’ora e mezza.
Riprendete l’impasto e ricavate le brioche: potete farle tonde, potete fare dei filoncini che poi intrecciate. Sbizzarritevi con le forme.  Ponetele distanziate sulla carta forno in teglia e fate lievitare altri 30 minuti. Nel frattempo preriscaldate il forno a 180 gradi. Spennellate le  brioche con un uovo sbattuto con un po’ di latte. Infornate in forno statico per 30 minuti (regolatevi col forno, potrebbero bastare anche 20 minuti).





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