giovedì 14 gennaio 2016

In cucina


La cucina per me è il luogo dei sentimenti e delle emozioni in assoluto. In cucina si litiga per discussioni sorte intorno ad un tavolo,  in cucina si fa pace davanti ad un buon piatto, in cucina si riunisce la famiglia, quotidianamente o nelle occasioni importanti, in cucina nascono amicizie ed amori che si rafforzano o si deteriorano nel tempo. Non c’è niente da fare. Per me la cucina è la stanza preferita della casa. In assoluto.
E la cucina è anche il luogo dei ricordi. Tagliando, pulendo , assaggiando, annusando,  riafforano ricordi che sembrano dimenticati.  Poco tempo fa ho fatto il sugo. Il profumo che ha sprigionato mi ha ricordato quando, da piccola, tornando a casa dalla messa domenicale,  lungo la strada si sentiva dalle finestre aperte l’odore del pomodoro e  del basilico.  E mi ricordo che appena  mettevo piede in casa, senza neanche togliere il cappotto, prendevo una fetta di pane e la tuffavo nel sugo per poi addentarla con soddisfazione.
Ed è sempre in cucina che Ines, mia nonna impastava i tagliolini, preparava le polpettine per la pasta al forno e metteva in mostra tutta la sua maestria.

E a proposito di emozioni e ricordi in cucina, vi lascio il link di un blog molto bello. 
Una mia amica, Chiara, ha la nonna affetta da Alzheimer. Insieme a sua madre hanno aperto un blog nel quale  raccontano cosa significhi  convivere  con questa malattia.  Una delle sezioni del blog si chiama proprio  “Ricordi in cucina”: piccoli momenti quotidiani vissuti  in cucina dove,  tra cibo e ricordi, ben tre generazioni  si incontrano ma allo stesso tempo si scontrano con l’Alzheimer e lo affrontano. 

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